I GRAFICI

Ecco una galleria dei tipi più comuni:

Linee
L'andamento del prezzo viene riprodotto congiungendo con una semplice linea continua i prezzi delle singole giornate di Borsa.

lines
bars
Barre (minimo-massimo)
Il periodo su cui si sviluppa il grafico è diviso in intervalli: mese, giorno, ora... Per ogni intervallo si disegna una barretta, che va dal prezzo minimo a quello massimo raggiunto. Due trattini orizzontali sulla barretta segnalano il valore iniziale (a sinistra) e finale (a destra) nel periodo di tempo. Questo grafico è molto utilizzato, perché presenta molte informazioni in modo compatto.
Candele giapponesi
Ideate dai mercanti di riso giapponesi nel '700. Disegnano minimo e massimo del prezzo come il grafico a barre, ma evidenziano la variazione tra apertura e chiusura con un rettangolino verticale, "la candela", che è bianca se tra apertura e chiusura il prezzo è salito, nera se è sceso. A volte per mostrare i volumi degli scambi si varia la larghezza della candela.
candles
isto
Istogrammi (equivolume)
Il prezzo è segnalato dall'altezza di colonne verticali accostate. Questa grafica si può combinare con quella "a candele" disegnando le colonne solo nel tratto dell'escursione minimo-massimo e variando lo spessore secondo il volume degli scambi.
Punto e croce
Questo grafico evidenzia le inversioni di tendenza. Per disegnarlo occorre prima definire due percentuali: il gradino di variazione del prezzo e l'inversione di trend. Siano, per esempio, 2% e 4%. Allora, su un foglio a quadretti, si incolonna una X verso l'alto ogni volta che il prezzo subisce un aumento del 2%; quando invece si verifica una caduta del 4% rispetto al massimo toccato (inversione di trend), si cambia colonna sul foglio e si inserisce dall'alto verso il basso una O ogni volta che il prezzo scende del 2%, partendo dal primo quadretto in basso a destra rispetto all'ultima X.
pcross